Ricordo che quando ero giovanissimo e nel tempo libero frequentavo una bottega di un artigiano mobiliere (peccato che non ci sia più un metodo formativo come quello!). Vedevo che il lavoro di preparazione, del taglio e della levigatura del legno era affidato principalmente alle mani ed a semplici ed efficaci attrezzi.
Oggi abbiamo sicuramente a disposizione strumenti e tecnologie molto avanzate. Ci permettono di realizzare mobili e arredi con maggiore precisione e velocità. Ma il lavoro manuale è ancora presente nella nostra falegnameria industriale.
Le mani seguono con prudenza e precisione i movimenti del legno sul filo della pialla, le mani accompagnano i pannelli all’interno della bordatrice. Abbassano la troncatrice lungo la linea di taglio. Digitano le istruzioni al centro di lavoro che intarsia i pannelli per alloggiare cerniere e ferramenta di ogni tipo.
Ma le mani sono quelle che, dopo la preparazione strutturale degli elementi, la fanno da protagoniste per le levigature di precisione. Per i posizionamenti dei componenti ed i controlli di ogni particolare.
Poi oltre le mani è necessaria la testa: si perché non ci sono macchinari e tecnologie in grado di sostituire la magia della creatività che risolve problemi ed assolve funzioni.
Ed è proprio nella nostra ultima sfida che la “creatività funzionale” è riuscita a soddisfare ogni esigenza del nostro cliente. Questo fa in modo che il progetto dell’Architetto potesse essere compiutamente realizzato.
Negli ultimi arredi che abbiamo realizzato, il Progettista ha previsto tutti gli spazi necessari per accogliere ogni capo di abbigliamento, accessorio ed oggetto che fa parte della nostra vita quotidiana e cosi hanno preso forma scomparti, nicchie, scaffali in grado di contenere ordinatamente ogni cosa.
Sono fermamente convinto che trovare nuove soluzioni ai bisogni che cambiano sia il nostro compito più importante e soprattutto trovare il modo di soddisfare la fantasia del progettista con soluzioni funzionali ci stimola a fare sempre meglio il nostro lavoro nel tempo, senza mai dimenticarci che le nostre mani sono il nostro attrezzo più prezioso!